La maggior parte delle fratture toracolombari può essere trattata conservativamente con una ortesi. Sono soggetti a queste fratture soprattutto gli anziani, per lo più a causa dell’osteoporosi, ma possono occorrere anche in individui più giovani che subiscono traumi.
Uno studio portoghese ha coinvolto in una survey specialisti europei e nordamericani per capire se l’utilizzo di ortesi sia davvero efficace, dal momento che alcune revisioni sistematiche recenti non hanno rilevato benefici reali per i pazienti (Linhares D, Pinto BS, Silva MRD, Fonseca JA, Neves N; Orthosis Study Group. Use and Cost of Orthosis in Conservative Treatment of Acute Thoracolumbar Fractures – A Survey of European and North American experts. Spine (Phila Pa 1976). 2020 Nov 4. doi: 10.1097/BRS.0000000000003769. Epub ahead of print. PMID: 3315628). I ricercatori hanno incluso anche una valutazione dei costi.

Il team ha quindi inviato a selezionati professionisti del settore un questionario in cui vi erano domande di carattere demografico, relative al setting di cura, al numero medio di fratture toracolombari trattate, alla scelta di intraprendere un percorso conservativo con ortesi e, infine, al costo medio del tutore selezionato.
I dati sono stati analizzati tenendo anche conto dell’area geografica del partecipante e del livello economico del Paese d’appartenenza.

130 questionari sono stati restituiti compilati, provenienti da 28 Stati europei e da 5 Stati nordamericani. Nella maggior parte dei casi gli specialisti avevano un’esperienza di almeno 9 anni con le fratture toracolombari e lavoravano in un ospedale pubblico. Tra questi, il 6,2% non prescriveva alcun tipo di ortesi, mentre l’11,5% tendeva a prescrivere una ortesi a tutti i pazienti con fratture toracolombari.
In ogni caso, più del 90% degli intervistati faceva uso di queste ortesi nella pratica quotidiana.
Parallelamente, 21 dei partecipanti definivano questi ausili non utili per la guarigione del paziente, mentre 14 li consideravano essenziali. La maggioranza dei partecipanti utilizzava il busto su alcuni pazienti e non su altri.

In generale, lo studio ha evidenziato che gli specialisti europei utilizzano con minore frequenza l’ortesi toracolombare rispetto ai colleghi nordamericani.
Interessante osservate anche che il costo medio di queste ortesi si aggira intorno a 611 dollari, con variazioni significative: di norma questi ausili costano di più in Nord America che in Europa.
Appare, inoltre, che questi dispositivi costino di più se associati al ricovero ospedaliero.

Stefania Somaré