Nuove modalità di versamento iva per cessioni beni e servizi alla PA

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Si chiama split payment la nuova modalità di versamento dell’iva per cessione di beni o servizi alla Pubblica Amministrazione, modalità prevista dal Comma 629 della Legge di Stabilità 2015 e che interessa in prima persona tutti i tecnici ortopedici che intendano lavorare con il Sistema Sanitario Nazionale. Ma cosa cambierà rispetto alle pratiche precedenti? In sostanza, spetterà alle Pubbliche Amministrazioni versare direttamente all’erario l’imposta sul valore aggiunto che è stata loro addebitata dai fornitori in fattura. La Pubblica Amministrazione potrà decidere di pagare l’imposta alla ricezione della fattura oppure al suo pagamento. Tale modalità – come precisato in un comunicato stampa dello scorso 19 gennaio dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti – non si applica a chi effettua ritenuta d’acconto: la stessa Federazione ha però auspicato che sia effettuato un chiarimento dalla stessa Amministrazione Finanziaria sulla questione. «Tale meccanismo potrebbe sortire inizialmente effetti negativi sulle aziende private che si troveranno ad avere un buco finanziario derivante dal fatto che la Pubblica Amministrazione non paga più loro l’iva, come invece era in precedenza. Al tempo stesso, questa modalità potrebbe mettere in difficoltà le aziende che abbiano sottoscritto contratti con istituti di credito per la cessione pro soluto delle fatture certificate dalla PA». Questo è in sintesi quanto si legge nell’interrogazione a risposta scritta 4-03235 presentata martedì 13 gennaio 2015 al Ministero dell’Economia e delle Finanze.