Nel tempo la ricerca ha sviluppato diversi modelli di protesi bioniche per arto inferiore, ma poche hanno superato la prova nella vita quotidiana, soprattutto per mancanze nelle strategie di controllo.
Eppure, queste protesi potrebbero migliorare il passo dell’amputato, ridurne l’energia utilizzata e prevenirne le cadute o le complicazioni secondarie.

Uno studio statunitense ha presentato il progetto e l’implementazione clinica di una protesi robotica di ginocchio-caviglia che potrebbe aver colmato queste mancanze: si tratta di una gamba bionica, open source, che include un software per il controllo di “basso livello” e per la comunicazione con il sistema di controllo (Azocar AF, Mooney LM, Duval JF, Simon AM, Hargrove LJ, Rouse EJ. Design and clinical implementation of an open-source bionic leg. Nat Biomed Eng. 2020 Oct 5. doi: 10.1038/s41551-020-00619-3. Epub ahead of print. PMID: 33020601).
Dal punto di vista dell’hardware, il progetto è personalizzabile, consentendo di ridurne peso e costi, oltre che di renderla ancora più semplice da usare.
La performance elettromeccanica e termica della protesi è stata testata sia in laboratorio che fuori: tre soggetti l’hanno infatti indossata per poi camminare sul terreno e salire rampe e scale.
Secondo gli autori, questo lavoro potrebbe anche aiutare i ricercatori a sviluppare test clinici per valutare il comportamento delle protesi di ginocchio-caviglia in un ambiente reale.

Stefania Somaré