Per rispondere al bisogno di salute dei cittadini, è necessario ripartire dal concetto di sanità di prossimità. In particolare, le cure primarie sono il primo punto di contatto tra il cittadino e il SSN. 

Per far fronte ai cambiamenti demografici, di cronicità e di nuovi e sempre più vasti bisogni di salute, parlare di cure primarie obbliga il SSN e le figure professionali che vi gravitano attorno a ripensare l’intero sistema con un nuovo approccio transdisciplinare. 

Dalla volontà di superare i confini tra le diverse professioni sanitarie e rispondere alle sfide rappresentate dalla sanità di prossimità. parte il Convegno nazionale “Cure Primarie verso una nuova vocazione. Transdisciplinarità ed Integrazione al servizio della persona”. L’evento organizzato da un vasto gruppo di Ordini dei Fisioterapisti-OFI si terrà, a Firenze presso l’ Aula CTO Careggi, oggi, 20 giugno, e domani, 21 giugno.   

«Il programma della due giorni – spiegano i presidenti OFI Friuli, Melania Salina e Toscana Centro, Fabio Bracciantini – si pone l’obiettivo di riflettere su un modello che ponga al centro della sanità di prossimità il ruolo delle professioni sanitarie, autentiche protagoniste di un SSN capace di rispondere ai bisogni globali di quello che deve essere considerato il sistema persona».

Il tema centrale del convegno è l’approccio transdisciplinare che, dichiarano i due presidenti, «implica un superamento dei confini tradizionali tra le diverse professioni sanitarie, promuovendo una collaborazione integrata e sinergica: tale approccio è fondamentale per affrontare la crescente complessità dei bisogni sanitari, che non possono più essere risolti da una sola disciplina, ma richiedono la cooperazione di molteplici competenze. L’integrazione delle diverse professionalità è dunque l’autentica proposta che emerge dal nostro evento, intesa come cuore di un nuovo modello di cure primarie che ambisce a ridefinire ed avviare celermente un sistema sanitario moderno ed inclusivo».

Il convegno si articolerà in quattro sessioni:

  • La città che cura: solo utopia? (20 giugno, ore 11.30); 
  • Valutazione multiprofessionale: da adempimento a strumento di senso (20 giugno, 14.30); 
  • Il professionismo del futuro: identità, strumenti, visioni (21 giugno, ore 9.00); 
  • Tecnologie in sanità: siamo pronti? (21 giugno, ore 11.00). 

La Lectio Magistralis dal titolo “Servizi Community-Based: Chimera o Realtà?” sarà tenuta da Roberto Mezzina, vicepresidente della World Federation for Mental Health, responsabile Regione Europea.

Inoltre, il 20 giugno alle 16,30 si terrà una tavola rotonda su “Professioni Sanitarie e Nuove Cure Primarie: alleanze per una sanità integrata e centrata sulla persona” con gli interventi istituzionali dei presidenti delle Commissioni sanità di alcuni Consigli Regionali, tra cui Toscana e Friuli-Venezia Giulia, e dei presidenti delle Federazioni degli ordini professionali.

Il coordinamento scientifico dell’evento sarà affidato a un comitato composto da: Melania Salina; Fabio Bracciantini; Roberto Gatti, professore ordinario di Fisioterapia, Humanitas University, Milano; Renzo Ricci, direttore Dipartimento Professioni Tecnico Sanitarie e della Riabilitazione, AOU Careggi di Firenze; Lorenzo Roti, coordinatore Centro Studi CARD Toscana; Luciano Pletti, past president CARD Friuli Venezia Giulia e Vicepresidente CARD Italia; Simone Cecchetto, direttore Servizio Governance Processi delle Professioni Sanitarie APSS Trento; Elisa Buonandi, dirigente Professioni Sanitarie della Riabilitazione AUSL Toscana Centro; Alessandra Da Ros, ricercatrice in Healthcare Management presso l’ Università di Verona e Maria Vitale di CittadinanzAttiva.

Promotori della due giorni sono gli Ordini del Fisioterapisti Toscana Centro, Friuli Venezia Giulia, Bologna-Ferrara, Catania-Ragusa-Siracusa, Foggia, Marche, Modena-Reggio Emilia, Palermo-Trapani, Pisa-Livorno-Grosseto, Forlì-Cesena-Ravenna-Rimini, Puglia Centrale, Salerno, Sardegna Centrale, Siena, Trento, Umbria, in collaborazione con la Confederazione Associazioni Regionali di Distretto -CARD e Cittadinanzattiva.

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