Cervicalgia, utilità di esercizi profondi

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Quando si parla di disturbi aspecifici della muscolatura della colonna vertebrale il primo pensiero va al dolore lombare, che è la prima causa di assenteismo dal lavoro nel mondo, seguito dal dolore cervicale, che colpisce soprattutto soggetti di mezza età e di genere femminile.
Come per il dolore lombare, anche in questo caso è difficile individuare l’eziologia del problema, anche se la postura potrebbe essere una delle cause: in particolare, il dolore al collo ha una incidenza maggiore in impiegati e lavoratori manuali informatici, ovvero in persone che passano molto tempo alla scrivania.

Inoltre, il mal di collo si associa spesso a mal di testa, lombalgia e stress e peggiora la qualità di vita delle persone che ne soffrono, interferendo anche sul piano psicologico e socioeconomico.

Si può inoltre instaurare un circolo vizioso che porta il soggetto a chiudersi in sé stesso e a peggiorare anche la percezione del dolore stesso, rendendolo una condizione cronica che tende a recidivare nel tempo. Un altro problema è che la difficoltà di individuare i fasci muscolari responsabili del mal di collo che può originare per esempio originare da tensioni alla mascella, oppure da limitazioni funzionali alla spalla e altro ancora.

Il trattamento di questa condizione è conservativo e richiede un’educazione del paziente, che deve porre attenzione alla postura e comunque eseguire degli esercizi anche quotidiani, e un percorso riabilitativo.

Tra gli esercizi proposti ci possono essere anche esercizi per la muscolatura profonda: una recente revisione e metanalisi italiana punta a verificarne l’efficacia nell’ingaggiare i muscoli profondi del collo rispetto a esercizi di altro tipo. 16 gli studi inclusi nella revisione e 9 nella metanalisi: i risultati indicano che i protocolli che utilizzano esercizi cervicali profondi non sono migliori, ma neanche inferiori, ad altri tipi di protocollo nel ridurre l’intensità dolorosa in persone con dolore al collo aspecifico. L’evidenza di questo risultato è però da moderata a veramente bassa, il che suggerisce l’esigenza di condurre esercizi di migliore qualità. Non solo. La metanalisi evidenzia però che l’intervento con esercizi specifici è comunque più efficace della scelta di non prescrivere alcuna tipologia di trattamento.

Da qui il suggerimento di non sottovalutare mai il dolore cervicale e di educare i pazienti all’importanza degli esercizi specifici per ottenere dei risultati duraturi nel tempo. Il paziente dovrebbe inoltre imparare a conoscere i segnali dell’inizio della sintomatologia per lavorarci prima che questa diventi limitante. Data la grande importanza del coinvolgimento del paziente nel suo percorso di cura, gli autori ritengono importante condurre studi specifici per individuare metodi educativi efficaci.

(Lo studio: Garzonio S, Arbasetti C, Geri T, Testa M, Carta G. Effectiveness of Specific Exercise for Deep Cervical Muscles in Nonspecific Neck Pain: A Systematic Review and Meta-Analysis. Phys Ther. 2022 Jan 13:pzac001. doi: 10.1093/ptj/pzac001. Epub ahead of print. PMID: 35079832)

Stefania Somaré