Artrosi e allergie, esiste una relazione?

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L’artrosi è una delle principali cause di disabilità a livello mondiale, identificare i soggetti a maggior rischio di sviluppare artrosi prima che questa si manifesti potrebbe fornire una nuova chiave di lettura. Uno studio della Stanford Medicine va proprio in questa direzione e ha messo sotto la lente d’ingrandimento allergie ed eczemi.
In uno studio pubblicato su Annals of the Rheumatic Diseases gli autori hanno descritto una connessione tra queste patologie e l’artrosi.
Matthew Baker, primo autore dello studio e assistente professore di immunologia e reumatologia, ha spiegato: «la nostra scoperta apre la via a possibili studi futuri per identificare trattamenti che possano ridurre la progressione dell’artrosi».

Nel 2019 il prof. William Robinson, autore senior di questo studio, aveva scoperto che l’artrosi viene esacerbata da sostanze tipiche dell’infiammazione allergica, come la triptasi, enzima rilasciato dai mastociti.
Questa volta gli autori hanno invece deciso di condurre uno studio osservazionale retrospettivo basato sull’analisi dei sinistri assicurativi, tracciando i soggetti con patologie atopiche, in particolare asma ed eczema, per vedere se negli anni hanno sviluppato artrosi.

Hanno selezionato anche soggetti senza patologia allergica. Alla fine di questa prima fase, gli individui coinvolti erano circa 110.000 per ogni gruppo. Mettendo a confronto i due gruppi, il team ha messo in evidenza un rischio del 58% maggiore di sviluppare artrosi nei soggetti con asma o eczema rispetto agli altri, percentuale che sale al 115% in chi soffre di entrambe le patologie allergiche. Non soddisfatti, gli autori hanno effettuato un altro confronto, prendendo come gruppo di controllo pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva: anche in questo caso, la patologia allergica accresce di molto il rischio di sviluppare artrosi, dell’83%.

Dati questi esiti, gli autori si chiedono se non si possano utilizzare i farmaci antiallergici per trattare anche l’artrosi: un’opzione che dovrà essere valutata con appositi studi. Per ora, comunque, si ottiene una stratificazione della popolazione in base al rischio di sviluppare una patologia che colpisce sempre più persone al mondo. Tra l’altro, anche asma e malattie allergiche sono in crescita, probabilmente mediate dall’inquinamento e da soglie di sensibilità che si abbassano costantemente.

(Lo studio: Baker MC, Sheth K, Lu R, et alIncreased risk of osteoarthritis in patients with atopic diseaseAnnals of the Rheumatic Diseases Published Online First: 27 March 2023. doi: 10.1136/ard-2022-223640)