Un team del Multicenter Orthopaedic Outcomes Network ha condotto uno studio per stabilire quali siano i fattori che consentono di predire se un paziente abbia o meno una grande lacrima labrale alla spalla prima di essere sottoposto a intervento chirurgico per instabilità (Cronin KJ, Magnuson JA, Wolf BR, Hawk GS, Thompson KL, Jacobs CA, Hettrich CM; MOON Shoulder Group. Male Sex, WOSI Score, and Sport as Predictors of Large Labral Tears of the Shoulder: A Multicenter Orthopaedic Outcomes Network (MOON) Shoulder Instability Cohort Study. Arthroscopy. 2021 Jan 15:S0749-8063(21)00018-9. doi: 10.1016/j.arthro.2021.01.007. Epub ahead of print. PMID: 33460709).

Lo studio è stato condotto su 1235 pazienti già operati, per l’82% maschi, di età media 24,7 anni.
Prima di iniziare gli autori hanno stabilito che si può considerare grande una lacrima labrale superiore ai 270°.
Solo 57 pazienti, ovvero il 4,6% del campione, aveva una grande lacrima.

Gli autori hanno effettuato una regressione logistica con il Feasible Solutions Algorithm per individuare eventuali aspetti predittivi.
Tra questi, lo sport praticato: in particolare, sport di racchetta, come il tennis, nuoto, softball, sci e golf si associano a un più alto WOSI score e a grandi lacrime. Sembrano essere un buon fattore predittivo anche il genere, i maschi sarebbero più colpiti, e un alto BMI in soggetti che praticano sport di contatto.

Al contrario, età, etnia, storia precedene di dislocazioni e di lesioni surante lo sport non sono fattori predittivi di questa condizione. Allo studio hanno partecipato diverse Università statunitensi, tra cui quella del Kentucky, dell’Iowa e della California, e vari centri ospedalieri, come il Brigham and Women’s Hospital, il Vanderbilt University Medical Center e il newyorkese Hospital for Special Surgery. Questi sono solo alcuni degli enti che hanno collaborato all’ampio studio.

Stefania Somaré