Artrite giovanile. Prognosi e qualità di vita migliori

I più autorevoli esperti europei in Reumatologia, coordinati dall’Istituto Gaslini di Genova, hanno fatto il punto sulle nuove frontiere delle cure per l’artrite giovanile. Grazie ai nuovi farmaci – testati attraverso la rete internazionale Printo, coordinata e gestita dal Gaslini e finalizzata a coordinare lo sviluppo e la gestione di studi per valutare l’efficacia dei farmaci – gran parte dei bambini che soffrono di questa patologia oggi può condurre una vita normale. In particolare, l’artrite giovanile – che colpisce circa un bambino su mille – fino a pochi anni fa era una delle prime cause d’invalidità acquisita in età pediatrica, oggi può essere trattata con efficacia molto maggiore, con notevole miglioramento della funzionalità e della qualità di vita. «Tuttavia esiste una percentuale significativa di pazienti che non risponde in modo adeguato alle cure disponibili e per i quali la ricerca nell’ambito delle malattie reumatiche sta cercando soluzioni alternative. L’integrazione combinata di dati provenienti dalla clinica, dalle analisi immunologiche e genetiche e dalla radiologia consentirà in futuro approcci terapeutici personalizzati sul singolo paziente», spiega il prof. Alberto Martini, direttore dell’Unità Operativa Pediatria II – Reumatologia dell’Istituto Gaslini, che cura le malattie reumatiche e autoimmuni ed è l’unico centro di eccellenza europeo per la Reumatologia pediatrica riconosciuto dall’Eular (Società Europea di Reumatologia).