L’Associazione Italiana Fisioterapisti è presente a Exposanità (11-13 maggio a Bologna Fiere) con cinque sessioni scientifiche di carattere clinico «che sono di forte interesse anche per la cittadinanza», secondo Andrea Piazze, membro del Consiglio Direttivo Nazionale AIFI.
Il 12 maggio si discute dei modelli di fisioterapia territoriale, riportando esperienze legate alla fisioterapia nella prevenzione, nelle case della comunità, nelle cure domiciliari e cure palliative e si presenterà il primo anno di attività del Progetto AIFI “La schiena va a scuola”, che porta in tutta Italia nelle scuole primarie l’educazione preventiva.
Il 13 maggio vede convegni e corsi specialistici nei quali si parla dell’evoluzione delle terapie fisiche e degli effetti biofisici utilizzati nel trattamento individualizzato della persona, di osteoporosi e sarcopenia nell’anziano, della gestione in acuto degli infortuni nell’atleta e si tratta l’argomento importante dell’autonomia della persona attraverso le Tecnologie Assistive.
Nelle varie sessioni si affronta anche il tema delle tecnologie per l’autonomia.
«Questo tema ha assunto negli anni sempre più importanza», puntualizza Piazze, «anche grazie a software preesistenti, si pensi alle innovazioni portate negli ultimi due anni dalla tele-riabilitazione nel campo della fisioterapia.
Il rapporto fisioterapista-tecnologie-cittadino permette di implementare esponenzialmente le funzioni dell’assistito in attività quotidiane come la guida dei veicoli, la deambulazione, le attività domestiche. A ciò si deve la collaborazione con altre professioni legate all’ambito tecnologico (ingegneri, informatici ecc.) richiedendo una competenza specialistica avanzata in fisioterapia, che AIFI svilupperà con la proposta di un nuovo network di interesse specifico in tecnologie per l’autonomia.