La paralisi cerebrale infantile è il disturbo neurologico più frequente tra i bambini. Determinata da una lesione cerebrale legata principalmente a mancata ossigenazione del cervello o durante la gravidanza o durante il parto, questa patologia può manifestarsi in tanti modi differenti a seconda delle aree del cervello colpite. Per questo, la sua sintomatologia può colpire tanto le funzioni cognitive quanto quelle motorie.
Per quanto riguarda la mobilità, i pazienti con paralisi cerebrale infantile hanno spesso difficoltà nella gestione di postura ed equilibrio, così come nel passo e nella presa.
Negli ultimi anni più di uno studio ha proposto di usare video game come strumento riabilitativo in questa popolazione di pazienti, ma ancora non è chiaro se questo approccio sia efficace o meno.
Per vedere anche a che punto è la ricerca in questa direzione, un team di ricerca nord-americano ha condotto una revisione di letteratura e una meta analisi di quanto già pubblicato. I risultati sono disponibili su Games for Health Journal.
Video game nella riabilitazione di bambini con paralisi cerebrale: lo studio
Obiettivo del lavoro è verificare se l’uso di video game possa portare vantaggi alla riabilitazione di bambini con paralisi cerebrale infantile, in aggiunta alla terapia tradizionale. In particolare, ciò che interessa gli autori è il recupero della mobilità grossolana.
Una ricerca nei principali motori di ricerca ha portato all’individuazione di 12 articoli in tutto: si tratta di studi randomizzati che confrontano gli esiti ottenuti con l’aggiunta del video game a un percorso tradizionale con la sola fisioterapia e che interessano bambini o adolescenti di età compresa tra i 5 e i 18 anni.
Gli autori hanno usato il metodo GRADE (Grading of Recommendations Assessment, Development, and Evaluation) per valutare l’evidenza associata ai risultati ottenuti nei diversi studi, che risulta essere davvero bassa.
Anche la metanalisi, condotta sugli esiti di almeno 2 studi, non porta a risultati significativi. A differenza della revisione, la metanalisi si concentra su esiti grossolano differenti, come l’equilibrio, il passo e così via. Ciò non significa che i video game non possano migliorare i benefici del percorso riabilitativo sulla mobilità grossolana, soprattutto se associati a una regolare terapia fisica, ma certamente indica la necessità di una ricerca di alta qualità che possa portare a evidenze maggiori di quelle odierne, che sono davvero deboli. Gli autori del team afferiscono all’Università dell’Alberta e all’Università del Massachusetts.
Bajpai S, Firouzeh P, Pritchard L. Effectiveness of Active Video Games Used to Augment Physical Therapy for Improving Gross Motor Outcomes of Children with Cerebral Palsy: A Systematic Review and Meta-Analysis. Games Health J. 2025 Jun 12. doi: 10.1089/g4h.2024.0137. Epub ahead of print. PMID: 40504750