Quando si ha in cura un bambino o un ragazzo con scoliosi, è importante seguirne lo sviluppo del sistema scheletrico e identificare il momento in cui questo diventa maturo e smette di crescere.
Di norma questa verifica viene effettuata osservando la maturità delle ossa di mano e polso. La tecnica tradizionale prevede di effettuare una radiografia a questo distretto.

Negli ultimi tempi è emersa un’altra tecnica, che prevede l’uso di meno dosi radianti: la tecnica della scansione a fessura a basso dosaggio.
Un team afferente alla Dipartimento di Radiologia della Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania di Philadelphia e alla Divisione di Chirurgia Ortopedica del Children’s Hospital of Philadelphia ha voluto verificare la qualità di questa tecnica: gli studi presenti in letteratura non hanno messo bene a confronto la qualità dell’immagine e la dose radiante per le due tecniche (Nguyen JC, Guariento A, Nicholson A, Nguyen MK, Gendler L, Ho-Fung V, Zhu X, Talwar D, Darge K, Flynn JM, Cahill PJ. Hand Bone Age Radiography: Comparison Between Slot-scanning and Conventional Techniques. J Pediatr Orthop. 2020 Nov 5. doi: 10.1097/BPO.0000000000001710. Epub ahead of print. PMID: 33165269).

È stato quindi allestito uno studio retrospettivo che ha incluso 194 bambini, 97 dei quali sottoposti a radiografia convenzionale e 97 alla scansione a fessura a basso dosaggio. Tutte le radiografie sono state rianalizzate da 5 esperti dopo la randomizzazione, il tutto in cieco.
I risultati suggeriscono che la qualità delle immagini sia simile nelle due tecniche: inoltre lo studio evidenzia una alta affidabilità interosservatore e una alta riproducibilità intraosservatore.
La tecnica sembra quindi essere un valido sostituto alla radiografia tradizionale per valutare la crescita delle ossa di mano e polso.

Stefania Somaré