Attualmente il trattamento della scoliosi idiopatica prevede la sinergia tra un trattamenti ortesico, con corsetto adeguato alle esigenze del paziente, e un allenamento con esercizi funzionali che vanno ad agire sulla rotazione della colonna e sulla muscolatura accessoria, perché faccia da contenimento, in un certo senso.
La terza opzione è quella chirurgica, da mettere in atto quando l’angolo di Cobb supera i 40°-50°, anche se iniziano a emergere evidenze che, anche in questi casi, si può continuare a lavorare in modo conservativo. Quando si parla di corsetto, tuttavia, il consenso tra specialisti vacilla: c’è chi, come la scuola italiana, sottolinea la necessità di favorire indossamenti h24 per ottenere esiti di qualità e chi, invece, è più morbido. Inoltre, la ricerca continua per individuare corsetti sempre più efficaci nel rallentare la progressione della patologia, se non diminuire le curve scoliotiche.
Un nuovo corsetto ibrido
Di recente la rivista Technology and Health Care ha pubblicato uno studio coreano che presenta proprio un nuovo corsetto per scoliosi. Autori dello studio sono ricercatori del Korea Institute of Industrial Technology e della Yonsei University College of Medicine.
Il corsetto proposto è di tipo ibrido e permette, attraverso l’uso di sensori di pressione, di calcolare la giusta compressione da utilizzare per ogni paziente. In questo lavoro gli autori hanno coinvolto 10 pazienti con scoliosi moderata che hanno utilizzato il nuovo corsetto, partecipando ai test di usabilità.
Gli autori osservano e riportano una correzione dell’angolo di Cobb del 22%, ovvero dai 36.9° ± 4.3° ai 28.3° ± 3.1°. Per completare il proprio studio, il team ha anche effettuato un’analisi degli elementi finiti per un partecipante, così da mettere a confronto i risultati reali con quelli osservati in silico. Anche in questo caso gli esiti sono positivi, perché in questo specifico soggetto l’uso del corsetto ha prodotto una correzione dell’angolo di Cobb del 34,1%, mentre il modello in silico realizzato indica una correzione del 36,7%. I due valori sono molto simili e suggeriscono che il corsetto ibrido dia esiti di performance simili a quelli di un corsetto già noto.
Lo studio suggerisce, quindi, di poter predire l’efficacia del nuovo corsetto tramite un’a ‘analisi delle performance in silico con modello di elementi finiti, così da utilizzarlo solo nei casi positivi. Ciò permetterebbe non solo di ottenere esiti migliori sui pazienti, ma anche di utilizzare al meglio le risorse disponibili.
Choi HW, Han IS, Shin S, Jang CW, Park JH, Han SK. Evaluation of a newly developed hybrid brace for scoliosis: Usability tests and subject-specific finite element analysis. Technol Health Care. 2025 Jun 12:9287329251346655. doi: 10.1177/09287329251346655. Epub ahead of print. PMID: 40501222