Ideato da Joseph Hubertus Pilates, il metodo omonimo di basa sostanzialmente sull’individuazione delle problematiche di baricentro del singolo individuo e su esercizi atti a sistemarlo, oltre che del mantenimento di un ottimo tono muscolare.
Un gruppo di ricerca turco ha pubblicato uno studio che individua nel metodo Pilates, opportunamente modificato, uno strumento utile per la riabilitazione di bambini con paralisi cerebrale infantile.
In particolare, questo approccio sembra migliorare l’equilibrio, lo sviluppo del tronco, il controllo della postura e il passo. Sono stati coinvolti 18 bambini con un livello I e II dell’indice di valutazione GMFCS (motor function classification system), divisi in due gruppi: uno trattato con il metodo Plates e l’altro inserito in un percorso riabilitativo tradizionale. In entrambi i casi, le sessioni di allenamento si sono tenute due giorni la settimana per otto settimane.
I ricercatori hanno trovato grandi differenze tra i due gruppi – a favore del gruppo trattato con il pilates – a livello di capacità di controllo della postura da seduti (SPCM), nel controllo del tronco (TCMS) e del passo (OGS) e nella capacità di alzarsi dalla sedia (SUT).
(Lo studio: Adiguzel H, Elbasan B. Effects of modified pilates on trunk, postural control, gait and balance in children with cerebral palsy: a single-blinded randomized controlled study. Acta Neurol Belg. 2022 Jan 18. doi: 10.1007/s13760-021-01845-5. Epub ahead of print. PMID: 35040072)
Stefania Somaré