Il diabete mellito viene spesso definito una epidemia, perché colpisce un numero sempre maggiore di persone in tutto il mondo. Associato nella maggior parte dei casi ad abitudini insane, come alimentazione troppo ricca di zuccheri e grassi e scarsa attività fisica, il diabete mellito colpisce lentamente, e inesorabilmente, il circolo sanguigno e il sistema nervoso, portando a una serie di patologie secondarie, tra cui anche il così detto piede diabetico.
Si tratta di una delle complicanze peggiori del diabete e, se non prevenuta o trattata per tempo, può arrivare a determinare una amputazione minore o, in alcuni casi, maggiore.
Il piede diabetico
Il piede diabetico è caratterizzato dalla formazione di lesioni cutanee più o meno estese, più o meno profonde, che faticano a guarire a causa del ridotto apporto sanguigno al piede.
Tra gli aspetti da tenere in considerazione per ridurre il rischio di formazione di queste lesioni vi è la pressione plantare, che deve essere distribuita il più uniformemente possibile su tutta la pianta del piede.
Un recente studio portoghese propone l’uso di un device pneumatico dotato di sensori che permette di monitorare l’andamento della pressione plantare e, se necessario, stabilizzarlo o ridurlo.
Funzionalità a piede fermo o dinamico
Pubblicato su Sensors, lo studio valuta anche la capacità del nuovo plantare di ridistribuire la pressione plantare sulla pianta del piede, di fatto riducendone i picchi, sia in una condizione dinamica sia in una statica.
In presenza di picchi di pressione a carico di una particolare parte del piede, il plantare attiva delle celle di aria che consentono una ridistribuzione della pressione stessa.
Nel test statico la stabilizzazione della pressione porta a una riduzione della pressione a carico del tallone del 32,43%, dovuta alla sua redistribuzione a dita del piede e metatarsi. Nel suo insieme, la pressione plantare cala del 42,72% Il team ha potuto osservare una certa capacita del sistema nel ridurre anche la pressione plantare in fase dinamica, a livello di tallone, metatarsi e dita del piede. In questo caso, tuttavia, è più difficile fornire percentuali di riduzione accurate.
Il processo di validazione
Per validare il nuovo device gli autori hanno effettuato i test dinamici e statici di misurazione della pressione plantare per poi effettuare una analisi di concordanza dei risultati ottenuti nei due modi.
I risultati sono molto interessanti, perché dimostrano un ottimo grado di concordanza, sia in assetto statico (96,32%), sia in quello dinamico (94,02%). Lo studio dimostra quindi la capacità del plantare pneumatico con sensori di migliorare la ridistribuzione della pressione plantare, diminuendola.
Gli autori definiscono il proprio sistema una soluzione promettente per prevenire le lesioni da piede diabetico. Lo studio ha visto collaborare diversi enti di Porto: il Politecnico cittadino, l’Università, il Centro per la Robotica nell’Industria e Sistemi Intelligenti e l’Istituto di Scienze e Innovazione in Ingegneria Meccanica e Industriale, entrambi a Porto.
Castro-Martins P, Marques A, Pinto-Coelho L, Fonseca P, Vaz M A. Portable Insole System for Actively Controlled Offloading of Plantar Pressure for Diabetic Foot Care. Sensors 2025, 25, 3820. https://doi.org/10.3390/s25123820.