Si è recentemente concluso, a Roma, il secondo congresso dell’Ofi Lazio dal titolo “Visione, sinergie, prospettive e innovazione della fisioterapia per la cura della persona”. L’evento di due giorni ha visto il susseguirsi di quattro sessioni.
Annamaria Servadio, presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti del Lazio, ha definito il convegno come «un confronto sulle nuove sfide e le opportunità che la fisioterapia può assumere in qualità di interlocutore primario per alcune filiere di attività riabilitative e come opportunità di crescita per la nostra professione».
La prima giornata del convegno si è articolata in due sessioni. La prima ha affrontato la necessità di definire gli standard organizzativi e di fabbisogno per la fisioterapia negli ospedali per acuti, il ruolo della multidisciplinarità nei percorsi riabilitativi. L’attenzione si è concentrata anche sulla fisioterapia di iniziativa e prossimità nelle province del Lazio, oltre che sui modelli di sviluppo della fisioterapia nella sanità accreditata.
La prima parte della seconda sessione intitolata “La fisioterapia nelle reti di prossimità” si è concentrata sulla riorganizzazione delle cure primarie e della fisioterapia, presentando punto di vista dei medici di medicina generale, e approfondendo il ruolo della fisioterapia in tutti i luoghi di cura, dall’assistenza domiciliare all’ambulatorio della cronicità.
La seconda parte ha permesso ai partecipanti di confrontarsi su come la tecnologia possa essere al servizio dei pazienti e sulla sua integrazione nei sistemi ibridi e nella teleriabilitazione.
La seconda giornata di lavori ha ospitato la terza sessione dal titolo “La ricerca in fisioterapia quale strumento cardine per lo sviluppo della professione” la discussione ha rivolto l’attenzione su tematiche quali: tecnologie innovative e misure oggettive in riabilitazione, misurazione della performance e return to sport, utilizzo dell’ecografo in fisioterapia, impiego della tecnologia per la pratica fisioterapica.
Durante la seconda giornata si è svolta anche la quarta e ultima sessione “Profili di responsabilità nell’esercizio professionale: la quantificazione del danno”. I partecipanti hanno affrontato numerose e interessanti tematiche: dalla quantificazione delle spese future nella visita medico-legale alla valutazione funzionale fisioterapica nella quantificazione dei costi dopo un danno biologico, dalla responsabilità professionale per il fisioterapista agli aspetti assicurativi e liquidazione dei sinistri.