Malattie reumatiche. Fotografia ufficiale dell’impatto in Italia

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1Sono 371.586 i pazienti esentati in 150 Asl, pari allo 0,6% della popolazione italiana di cui il 68% è donna e oltre la metà del campione censito è in età lavorativa tra i 45 e il 65 anni. L’1% è rappresentato da ragazzi under 18. Questa la fotografia presentata da Amrer (Associazioni Malati Reumatici Emilia Romagna) a Roma e basata su un censimento ufficiale basato sulle esenzioni ticket di sette patologie reumatiche. «Il dato non ha valore epidemiologico, sottolinea Ignazio Olivieri (nella foto) ai microfoni di Ortopedici&Sanitari, ma indica un livello certo di impatto di queste patologie». Il 27% delle pensioni di invalidità in Italia è attribuibile a queste patologie. Le esenzioni sono rilasciate per il 41,6% per l’artrite reumatoide e per il 31,8% per la psoriasi, con variazioni territoriali che vedono tra le regioni più virtuose Friuli, Veneto e Lombardia e agli ultimi posti Lazio, Umbria, Marche, Basilicata, Val d’Aosta e Campania.

In Emilia Romagna i dati dell’indagine nazionale sono stati già elaborati e utilizzati per la definizione e attivazione della Rete Reumatologica Metropolitana del territorio bolognese. «Abbiamo iniziato a lavorare a un tavolo aperto a tutti i reumatologi, ad Amrer e alle tre aziende sanitarie del territorio per costruire insieme un sistema-cittadino predisponendo un sistema del “chi fa cosa dove” mettendo i n rete reumatologi e incluso i medici di Medicina Generale», spiega Massimo Annicchiarico, Direttore Sanitario Ausl Bologna.

I risultati dell’indagine possono essere una basa per organizzare percorsi assistenziali adeguati e portare vantaggi economici al Ssn.

Caterina Lucchini