La riabilitazione è un passaggio fondamentale dopo un intervento di artroplastica totale di anca (THA) e ginocchio (TKA), contribuendo a ridurre il dolore e a migliorare la performance dell’articolazione interessata. Tuttavia, secondo alcuni, la riabilitazione post-operatoria dovrebbe anche concentrarsi sul recupero del passo e delle sue corrette caratteristiche biomeccaniche, così che il soggetto non incorra in aggiustamenti che possono nel tempo determinare problematiche ortopediche ad altri distretti.
Secondo un team di ricerca dell’IRCCAS Fondazione Don Carlo Gnocchi di Milano e del Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali dell’Università degli Studi di Brescia, sarebbe utile utilizzare la gait analysis sui pazienti in riabilitazione post artroplastica totale di ginocchio e anca, così da valutarne le caratteristiche del passo. Per dimostrare questa tesi, gli autori hanno allestito uno studio prospettico su 80 pazienti, 50 usciti da una artroplastica totale di ginocchio e 30 da una artroplastitca totale di anca.
Lo studio
L’obiettivo dello studio è valutare la qualità del passo nei soggetti coinvolti al momento della dimissione dopo il percorso riabilitativo, per confrontarla con quella al ricovero, e di effettuare un confronto anche con individui sani di diversa età e velocità del passo.
Le variabili prese in considerazione dagli autori sono di tipo clinico, come le scale Modified Barthel Index e Knee Society Score, e biomeccanico, ottenute con una gait analysis.
In particolare gli autori hanno tenuto conto dei parametri spaziotemporali e di alcune misure riassuntive, come il Gait Profile Score e il Gait Deviation Index. I soggetti sani coinvolti nello studio come confronto sono in tutto 20, associati per età.
La riabilitazione non migliora i parametri del passo
Ciò che emerge dallo studio è che dopo il percorso riabilitativo i pazienti presentano miglioramenti negli outcome clinici considerati e in alcune chiavi spaziotemporali del passo.
Tuttavia, se si sposta l’attenzione sugli score riassuntivi della gait analysis, non si trovano differenze tra prima e dopo il percorso riabilitativo.
Ancora più interessante è che non si trovino correlazioni tra questi score riassuntivi e gli outcome clinici dei pazienti. Anche il confronto con i soggetti sani di uguale età fa emergere un punto importante: i pazienti dimessi non presentano differenze rispetto ai volontari sani che camminano piano.
Sembrerebbe, quindi, che il percorso riabilitativo condotto su questi pazienti non abbia inciso per nulla sulla performance del passo.
Secondo gli autori è necessario studiare meglio i protocolli riabilitativi da utilizzare nel post artroplastica di anca e ginocchio per personalizzarli al massimo e riuscire a incidere anche sulla qualità del passo.
D’altronde, quando un paziente si sottopone a questo tipo di interventi è certamente per lenire il dolore che prova al passo, ma anche per trovare una nuova facilità di movimento che gli permetta di vivere le proprie passioni e relazioni sociali senza troppi impedimenti.
Pollet J, Pullara R, Bianchi LNC, Falso MV, Gobbo M, Buraschi R. Gait improvements in the early post-surgery rehabilitation phase in subjects receiving a total knee or hip arthroplasty: A prospective study. Gait Posture. 2025 Jul;120:25-33. doi: 10.1016/j.gaitpost.2025.03.024. Epub 2025 Mar 27. PMID: 40179654.