La danza e la colonna vertebrale

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Secondo i dati in possesso dell’Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale, la percentuale dei ballerini che nel corso della carriera si imbattono in traumi degli arti inferiori oppure della schiena è intorno al 60-90%. Una soglia elevata che, secondo Sabrina Donzelli, medico specialista in Medicina fisica e riabilitazione presso Isico, dimostra la necessità di mettere in atto delle forme di prevenzione mirata. «Per fare prevenzione bisogna però individuare le cause e i meccanismi che favoriscono queste condizioni». Donzelli ha ricordato un recente studio che analizza differenti tipi di traumatismi riportati da un campione di giovani ballerini d’età compresa tra 8 e 16 anni, con l’obiettivo di identificare le relazioni tra il tipo di patologia articolare e l’età, il range di movimento articolare, la struttura corporea, l’età al menarca e, non ultimo, la presenza di anomalie anatomiche e i carichi di allenamento. «Ne è emerso che il primo passo per la prevenzione sta proprio nell’identificare i soggetti predisposti, trattando la patologia prima possibile. L’unico modo per garantire una lunga carriera è essere tempestivi nella diagnosi e nel trattamento della patologia. Il ballerino dovrà accettare la riduzione dell’attività e, in certi casi, l’interruzione per un breve periodo, altrimenti correrà il rischio di dover interrompere definitivamente la carriera».