Nonostante gli avanzamenti nella riabilitazione post-ictus ottenuti negli ultimi anni siano notevoli, ancora circa l’80% dei pazienti sperimenta problemi di deambulazione.

Tra le soluzioni in fase di studio vi è la combinazione tra neuromodulazione e riabilitazione robot assistita del passo, al centro di moltissimi lavori pubblicati negli ultimi anni.

Una recente revisione cinese li prende in considerazione per capire se davvero questa sinergia dia esiti clinicamente interessanti.

Pubblicata su Geriatric Nursing, la revisione è condotta in collaborazione tra la il Third Clinical Medical College della Zhejiang Chinese Medical University e il Dipartimento di Neuroriabilitazione del Zhejiang Rehabilitation Medical Center di Hangzhou.

Combinazione e sola riabilitazione robot assistita a confronto

Dopo una ricerca su PubMed, Web of Science, Cochrane Library, Embase, CNKI, VIP, Wanfane e il database SinoMed, gli studi arruolabili sono stati valutati in maniera indipendente da due diversi ricercatori, fino ad arrivare alla selezione di 11 lavori, per un totale di 445 pazienti.

Negli studi la neuromodulazione veniva eseguita con diverse modalità, in particolare agopuntura, stimolazione transcranica a corrente diretta e stimolazione magnetica transcranica ripetitiva: indipendentemente dal tipo di metodica utilizzata per la neuromodulazione, la revisione conferma che la sinergia con la riabilitazione robot-assistita del passo porta miglioramenti significativi in diversi outcome.

Per esempio, si osservano miglioramenti negli score Fugl-Meyer Assessment per gli arti inferiori, Berg Balance e nella distanza percorsa con il Test rispetto ai valori ottenuti con la sola riabilitazione robot assistita.

La combinazione più efficiente

Il team di lavoro cerca anche di identificare la combinazione più efficace. A tal fine, gli autori utilizzano il metodo SUCRA, ovvero una analisi della superficie sotto il ranking cumulativo, evidenziando diverse scale di efficacia in base al parametro di outcome preso in considerazione.

Per esempio, se ci si concentra sullo score Fugl-Meyer Assessment per gli arti inferiori, la sinergia che emerge come più efficace è la stimolazione magnetica transcranica ripetitiva con la riabilitazione robot assistita, con una percentuale del 98,6%. Segue l’associazione della riabilitazione robot assistita con l’agopuntura (67,5%), la sola riabilitazione robot assistita (23,0%) e l’associazione con la stimolazione transcranica a corrente diretta (10,9%).

In merito alla classificazione funzionale della deambulazione, i risultati migliori si ottengono utilizzando come metodo di neuromodulazione l’agopuntura (89,1%), seguita dalla stimolazione magnetica transcranica ripetitiva (72,0%), stimolazione transcranica a corrente diretta (34,3%); in questo caso la sola riabilitazione robot assistita ottiene una percentuale sotto la curva di solo il 4,6%.

Per ultimo, se si considera il Berg balance score, i due sistemi di misurazione efficaci sono l’agopuntura, con 83,4%, e la stimolazione magnetica transcranica ripetitiva, con l’83,2%. Si deduce che i massimi risultati della sinergia tra neuromodulazione e riabilitazione robot assistita si ottengono con l’agopuntura e la stimolazione magnetica transcranica ripetitiva.

Huang H, Zheng B, Su X, Chen S, Chen J. Effects of neuromodulation interventions combined with robot-assisted gait training on lower extremity motor function in stroke patients: A network meta-analysis. Geriatr Nurs. 2025 Jul 28;65:103535. doi: 10.1016/j.gerinurse.2025.103535. Epub ahead of print. PMID: 40730125.

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