Causata nella maggior parte dei casi da una conformazione degli arti inferiori in varo, l’artrosi monocompartimentale mediale del ginocchio comporta una certa rigidità articolare, soprattutto la mattina e dopo una seduta prolungata, e può determinare disabilità anche importanti e una riduzione della qualità di vita.
Il primo approccio terapeutico è di norma conservativo, basato su esercizio terapeutico e farmaci antinfiammatori. In caso di sovrappeso può essere utile procedere anche con un percorso nutrizionale atto al dimagrimento.
Altro trattamento comune è l’uso di tutori in valgo, che vanno a contrastare la conformazione in varo del ginocchio, portando equilibrio all’articolazione.
Questa proceduta, benché diffusa, non è ancora supportata da una chiara evidenza scientifica di efficacia e, soprattutto, non ci sono informazioni relative all’impatto che il contesto socioeconomico e culturale può avere sull’uso del tutore e sulla sua efficacia.
Per questo un team composto da ricercatori affiliati all’Università della Giordania e all’Università di Pecs, in Ungheria, ha condotto uno studio ad hoc, coinvolgendo 35 pazienti ungheresi. La scelta è, infatti, quella di iniziare la valutazione da un Paese sviluppato. I risultati del lavoro sono pubblicati su International Journal of Rehabilitation Research.
Il tutore migliora i sintomi della artrosi
I pazienti arruolati in questi studio hanno una artrosi monocompartimentale mediale di ginocchio accertata da esito radiografico, di grado secondo o terzo di Kellgren-Lawrence. Il tipo di device utilizzato per correggere il varismo di questi pazienti è il tutore Össur Unloader One, dotato di sensori activPAL attivi per poter valutare nel tempo l’uso del tutore da parte dei pazienti e misurarne così l’aderenza terapeutica.
Lo studio ha avuto una durata di due settimane, così da poter valutare l’effetto del tutore nel breve periodo. Gli autori hanno utilizzato l’indice Western Ontario and McMaster Universities Osteoarthritis (WOMAC) per mettere in evidenza eventuali miglioramenti nella sintomatologia dei pazienti dopo il periodo d’uso del tutore.
Effeettivamente, il confronto tra i valori di WOMAC pre e post tutore indicano un miglioramento statisticamente significativo, con valori medi che vanno da 0,67 prima del tutore a 0,42 dopo una settimana di uso e a 0,32 dopo 2 settimane.
Il ruolo dell’aderenza terapeutica
Grazie al sensore activPAL, gli autori hanno potuto stimare anche l’aderenza terapeutica dei partecipanti allo studio e individuare eventuali correlazioni tra questa e i miglioramenti ottenuti.
In effetti le misurazioni del sensore dimostrano che al crescere dell’uso del tutore aumenta anche il miglioramento clinico del paziente: lo studio mette in evidenza che un uso maggiore alle otto ore al giorno permette di raggiungere gli esiti migliori in questo campione.
È, quindi, evidente che l’aderenza terapeutica gioca un ruolo importante nel favorire l’efficacia dei tutori di ginocchio in valgo in pazienti che soffrono di artrosi monocompartimentale mediale del ginocchio.
Al Qaroot B, Alfatafta H, Khanfar A. Evaluating the effectiveness of valgus knee braces in improving pain, stiffness, and physical function in medial compartment osteoarthritis. Int J Rehabil Res. 2025 Jul 9. doi: 10.1097/MRR.0000000000000676. Epub ahead of print. PMID: 40629948.