Ginocchio, nuova scala italiana per la classificazione del dolore

Si stima che circa il 18% della popolazione mondiale soffra di dolore al ginocchio anteriore, condizione legata a patologie infiammatorie del comparto femoro-rotuleo, come problematiche ai legamenti o artrosi. Si tratta di un problema che può essere gestito per via conservativa, con un percorso riabilitativo, tuttavia è importante classificare l’intensità del dolore.

Uno studio italiano pubblicato su The Journal of Sports Medicine and Physical Fitness, valuta una versione modificata della Anterior Knee Pain Scale (AKPS). Sono coinvolti 130 pazienti con dolore al ginocchio anteriore, 65 dei quali sono stati rivisti a distanza di una settimana per valutare la ripetibilità e affidabilità del sistema.

La scelta di tre dimensioni

La versione modificata italiana dell’AKPS è stata valutata in diverse dimensioni. Gli autori si sono prima di tutto concentrati sulla valutazione della struttura stessa della scala usando una analisi fattoriale confermativa (AFC): in questo modo si è confermata la dimensionalità dell’indice.
In particolare, l’AFC conferma la bontà di un indice su tre dimensioni, ognuna legata a un fattore: intensità e interferenza del dolore; limitazioni funzionali alle attività quotidiane; problemi strutturali e funzionali del ginocchio.

Che dire della consistenza e della ripetibilità della scala?

Un secondo aspetto preso in considerazione dal team di ricerca è la consistenza, ovvero la capacità della scala di dare risultati che rappresentino davvero la realtà del paziente. Per valutare la consistenza interna è stata usata l’alpha di Cronbach: in questo senso, la consistenza è risultata del 79%, con alfa pari a 0,79. Un punteggio considerato buono.
Per quanto riguarda invece l’affidabilità nella ripetizione del test, gli autori hanno scelto di valutare un coefficiente di correlazione interclasse, che è risultato eccellente. Vediamo ora altri parametri presi in considerazione.

Anche gli altri esiti sono buoni

La nuova scala è stata sottoposta anche a misura dell’errore, calcolo che ha individuato un SEM inferiore al 5%. Da ultimo gli autori hanno confrontato la scala con altri indici correlati con l’AKPS, come il Knee Injury and Osteoarthritis Outcome Score, l’Internal Knee Documentation Committee, il Victorian Institute of Sport Assessment – Patella e la scala visuale analogica: i risultati indicano una correlazione da moderata a forte con queste scale già conosciute, in particolare nei domini relativi a intensità del dolore, sintomi e funzionalità quotidiana. Dati tutti i risultati presentati, gli autori confermano la bontà della nuova scala che risponde positivamente a tutti gli standard internazionali richiesti a uno strumento clinico. La scala potrà quindi essere applicata nel contesto italiano.

Studio: Sauchelli AP, Rocchi JE, Nutarelli S, Ciatti R, Rum L. Cross-cultural adaptation and validation of a revised Italian Anterior Knee Pain Scale version. J Sports Med Phys Fitness. 2024 Nov 11. doi: 10.23736/S0022-4707.24.16291-3. Epub ahead of print. PMID: 39526874