Essere vittime di lesione spinale può cambiare drasticamente la vita di una persona: per facilitare il recupero a lungo termine è essenziale iniziare la riabilitazione quanto prima.
Il problema interessa un numero cospicuo di soggetti a livello globale, se si pensa che l’incidenza delle lesioni spinali va da 10,4 a 83 casi per milione di abitanti, a seconda anche delle aree geografiche.
Tra le possibili strategie da utilizzare in questi casi clinici c’è anche l’esercizio in sospensione che usa tecniche di attivazione neuromuscolare per rinforzare la muscolatura del core, migliorando la stabilità del soggetto e, di conseguenza, il suo equilibrio e la sua funzionalità motoria.
Una recente metanalisi della letteratura valuta gli effetti di questa strategia su pazienti con lesione spinale, ponendo attenzione anche alla sicurezza. Per questo lavoro gli autori hanno preso in considerazione solo studi randomizzati controllati, usando come motori di ricerca database internazionali e cinesi: PubMed, Web of Science, Embase, The Cochrane Library, CBM, CNKI, Wanfang e VIP.
Alla fine del lavoro di revisione, gli articoli utilizzati per la metanalisi sono 13, per un totale di 883 pazienti con lesione spinale. Vediamo i risultati descritti nello studio, pubblicato su Journal of Orthopaedic Surgery and Research.
I risultati della metanalisi
Gli studi selezionati sono tra loro abbastanza differenti, soprattutto per durata del trattamento e trattamenti utilizzati. In generale, nel gruppo di studio i pazienti sono stati sottoposti a terapia convenzionale associata a esercizi in sospensione. Il rischio di bias dei lavori è medio.
L’analisi degli autori mette in luce gli effetti positivi dell’allenamento in sospensione su una serie di indici, in particolare su: lo score funzionale dell’American Spinal Injury Association Motor Score (ASIA-LEMS); su alcuni parametri del passo, come la differenzia media della lunghezza, la velocità e la frequenza; lo score Berg Balance Scale; lo score modificato Barthel Index; lo score modificato Ashworth Score.
I miglioramenti osservati nei diversi studi suggeriscono che l’allenamento in sospensione possa essere davvero utile a restituire un po’ di funzionalità motoria a pazienti con lesione spinale.
Il metodo sembra essere anche capace di ridurre il tono muscolare, lavorando sulla spasticità che può caratterizzare questi pazienti. Gli autori sottolineano l’esigenza di alzare il livello di qualità della ricerca in questo settore, così da poter contare su dati capaci di alzare il livello dell’evidenza. La metanalisi è stata condotta da un team dell’Università di Medicina Cinese Heilongjiang.
Li, Y., Wu, M., Pan, J. et al. Efficacy of suspension exercise training in spinal cord injury: a systematic review and meta-analysis. J Orthop Surg Res 20, 627 (2025). https://doi.org/10.1186/s13018-025-06044-z