Disabilità e lavoro

Finalmente qualcosa cambierà per i disabili nel mondo del lavoro: i decreti attuativi del Jobs Act hanno infatti aggiornato le norme preesistenti e adeguato i servizi di mediazione e supporto all’inclusione lavorativa. «Si tratta di un punto di partenza che prevede la determinante ulteriore regolamentazione e riorganizzazione dei servizi per l’impiego, un cambio di passo per tutti gli attori coinvolti», affermano Maurizio Bernava, segretario confederale Cisl, Vincenzo Falabella, presidente Fish e Mario Barbuto, presidente Uici, in un comunicato stampa congiunto. Il testo, nel suo complesso, tende a favorire non solo l’ingresso, ma anche la permanenza al lavoro, a evitare elusioni, a rafforzare gli incentivi alle aziende e, inoltre, a garantire una maggiore attenzione alle disabilità con maggiori compromissioni funzionali. «Siamo orgogliosi di aver partecipato produttivamente a questo percorso assieme ad altri anche se da angoli prospettici diversi. Il dialogo e il confronto – quando sono qualificati, volti al bene comune e concentrati sui contenuti reali – possono sortire esiti molto positivi», dicono ancora i tre rappresentanti delle categorie più deboli. Concludono: «prossima tappa: la definizione condivisa delle nuove linee guida per il collocamento mirato, previste proprio dal decreto appena approvato, con una prioritaria attenzione alla tutela delle persone con più gravi disabilità ancora troppo spesso discriminate nell’inclusione lavorativa».

Stefania Somaré