Camminare riducendo la pressione sul ginocchio

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Imparare a camminare mettendo in sicurezza il ginocchio: un’azione importante per ridurre lo stress su questa articolazione.
L’usura dell’articolazione può essere data dal sovrappeso, ma anche la postura e il modo di camminare possono incidere.
Uno studio della Stanford Medicine ha individuato come migliorare il passo per ridurre il carico sul ginocchio: il trucco è imparare a utilizzare muscoli differenti.

Sono infatti i muscoli più comunemente utilizzati nel cammino e nella corsa che, contraendosi, schiacciano le ossa tra loro con una forza che è da due a quattro volte il peso del corpo nel passo e ben maggiore in altre attività.
Di quali muscoli si parla, nello specifico? Certamente del gastrocnemio, ma anche il rapporto di attivazione gastrocnemio-soleo è importante.

È possibile insegnare alle persone a camminare in modo da ridurre l’azione di questi muscoli? Il problema è ottenere buoni risultati non tanto in laboratorio quanto durante le azioni dinamiche.

Scott Uhlrich, uno degli autori dello studio, sul tapis roulantl

Ecco allora che gli autori hanno ideato un sistema interessante: hanno prodotto un feedback visivo capace di indicare ai soggetti che camminano o corrono su un tapis roulant quali sono i muscoli che stanno utilizzando e con che forza: questa è stata probabilmente la parte più difficile del progetto, perché si è dovuto semplificare i dati in arrivo dall’elettromiografia di superficie per renderli utilizzabili. Fatto ciò, l’idea è che una persona possa allenarsi sul tappeto con sensori per elettromiografia di superficie e, seguendo le indicazioni del feedback visivo, possa imparare a ridurre l’uso del gastrocnemius.
Gli autori hanno quindi coinvolto 10 soggetti sani, chiedendo loro di effettuare 5 allenamenti sul tapis roulant per un tempo di 5 minuti: durante il primo test i partecipanti hanno camminato con il loro normale passo, per creare una baseline; nei tre test successivi, sono stati aiutati con il feedback visivo di cui abbiamo parlato a ridurre il rapporto di attivazione gastrocnemio-soleo; durante le due prove finali, infine, è stato aggiunto un ulteriore feedback visivo per ridurre l’attività del gastrocnemius. Il lavoro ha provato che ridurre il rapporto di attivazione gastrocnemius-soleo del 25 ±  15% è semplice: basta una singola sessione di lavoro.

Inoltre, si è visto che la riduzione dell’attività del gastrocnemio porta a una riduzione della contrazione dei muscoli sul ginocchio del 12 ±  12%. Dati questi risultati, gli autori si dicono convinti che il sistema possa funzionare sia per diminuire ridurre la pressione sul ginocchio già affetto da artrosi, riducendone anche il dolore, sia per migliorare alcune fasi di riabilitazione.
Inoltre, imparare questa modalità di camminata può prevenire lo sviluppo di artrosi. Ma cosa succede una volta che si scende dal tapis roulant e non si ha più il feedback visivo? Gli autori dello studio hanno verificato anche questo, notando che 8 su 10 partecipanti hanno memorizzato il nuovo pattern motorio e riescono quindi a utilizzarlo anche nella vita di tutti i giorni. Il metodo può quindi essere applicato in modo abbastanza semplice.

(Lo studio: Uhlrich, S.D., Jackson, R.W., Seth, A. et al. Muscle coordination retraining inspired by musculoskeletal simulations reduces knee contact force. Sci Rep 12, 9842 (2022). https://doi.org/10.1038/s41598-022-13386-9)

Stefania Somaré