«Le cellule staminali», spiega il professor Riccardo Ferracini del Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Diagnostiche Integrate, Università di Genova e Irccs San Martino, «sono la riserva aurea dell’organismo. Riparano autonomamente le lesioni dei tessuti e la loro utilizzazione in medicina rigenerativa rappresenta una nuova frontiera della ricerca. La fonte più ricca e biodisponibile di cellule mesenchimali staminali di ogni individuo è il tessuto adiposo. Le cellule mesenchimali staminali da tessuto adiposo sono in grado di trasformarsi in cellule tendinee, cartilaginee, ossee, muscolari e di favorire la guarigione dei tendini, della cartilagine, dell’osso e dei muscoli. Il loro uso in ortopedia si sta sviluppando rapidamente sia nell’ambito traumatologico che nella chirurgia d’elezione».
Proprio le staminali possono essere un aiuto nel trattamento, per esempio, dell’artrosi di ginocchio.
«Abbiamo di recente iniziato a trattare l’artrosi di ginocchio con staminali all’Università di Genova e siamo in attesa di nulla osta delle autorità competenti per avviare uno studio clinico per il trattamento dell’artrosi di anca e ginocchio presso il CTO Torino. I risultati dei primi studi pilota sono incoraggianti e dimostrano l’efficacia delle cellule mesenchimali staminali ricavate da tessuto adiposo nella rigenerazione della cartilagine», conclude il professore.
Stefania Somaré