18 febbraio 2017, a Bari. Il corso ECM “L’amputato di arto inferiore: riabilitazione e protesiologia” aperto a medici chirurghi in angiologia, medicina fisica e della riabilitazione, neurologia, chirurgia vascolare e ortopedia e traumatologia, terapisti occupazionali, tecnici ortopedici, fisioterapisti e infermieri. Come molti altri ambiti riabilitativi, anche quello dell’amputato di arto inferiore richiede un team multidisciplinare per affrontare al meglio la terapia post intervento e la riabilitazione per ottenere il massimo recupero in termini di funzionalità e autonomia del soggetto. Nel corso della giornata si parlerà di riabilitazione pre e post protesica, caratteristiche delle diverse protesi che si possono scegliere e criteri di scelta e modalità per affrontare la valutazione funzionale del paziente. Il corso sarà interattivo e permetterà di porre domande su casi clinici reali, così da creare momenti di riflessione condivisa. Le ore di teoria saranno integrate con quelle di pratica; 9,4 i crediti ECM assegnati a questo corso che è pensato per un massimo di 30 partecipanti. Per informazioni: http://www.affidabile.it/wp-content/uploads/2017/02/Brochure_amputato_arto_inferiore.pdf
Pochi giorni dopo, il 3 e 4 marzo, a Palestrina (RM) si terrà un altro evento sempre incentrato sull’amputazione di arto inferiore: “La gestione del paziente amputato di arto inferiore: dall’amputazione all’addestramento al cammino”. Il corso, aperto per un massimo di 100 partecipanti, ha ottenuto 11,9 crediti ECM per medici chirurghi in medicina fisica e della riabilitazione, ortopedia e traumatologia, chirurgia vascolare, geriatria, malattie metaboliche e diabetologia, oltre che per fisioterapisti, tecnici ortopedici e terapisti occupazionali. Data ultima per l’iscrizione, il 20 febbraio prossimo venturo. Anche in questo caso la teoria si alternerà alla pratica. Si parlerà di varie tipologie di protesi per le diverse amputazioni e di come valutare il cammino nell’amputato di arto inferiore. Inoltre ci si eserciterà nella preparazione del moncone e nell’addestramento al cammino di questi pazienti.
Stefania Somaré