I casi di artrosi sono in costante crescita del mondo e riguardano tutte le articolazioni del corpo, anche se la il maggior numero di operazioni riguarda il ginocchio.
Patologia degenerativa delle cartilagini, l’artrosi è in parte determinata da un costante stato infiammatorio dei tessuti che disregola il normale processo di rigenerazione tissutale. Comprendere quale sia il legame tra infiammazione e sviluppo artrosico potrebbe facilitare il trattamento del disturbo, magari permettendo di identificare i soggetti a rischio prima che le cartilagini vengano davvero intaccate dall’infiammazione.
Due possibili strumenti da usare a tal fine sono l’indice di infiammazione immunitaria sistemica (SII) e l’indice di risposta infiammatoria sistemica (SIRI), due nuovi biomarcatori usati per prevedere stati infiammatori e per individuarli.
Un recente studio condotto dal Dipartimento di Sala Operatoria del Primo ospedale affiliato alla Sun Yat-Sen University di Guangzhou, in Cina, cerca una possibile relazione tra i due indici e lo sviluppo di artrosi. Pubblicato su “BMC Musculoskeletal Disorders”, questo studio retrospettivo valuta 7204 partecipanti al ventennale programma nazionale “National Health and Nutrition Examination Survey”, nel quale sono valutati sia l’indice SII che l’indice SIRI, oltre a una serie di patologie, tra cui l’artrosi.
Individuato il valore di SIRI che sottende il rischio di sviluppare artrosi
Gli autori hanno effettuato una valutazione statistica per trovare una relazione tra i valori dei due indici considerati e lo sviluppo di artrosi nel tempo. Le tecniche utilizzate sono state la regressione logistica multivariata, l’analisi stratificata con interazione, la spline cubica ristretta e l’analisi dell’effetto soglia. Tra queste analisi, quella che ha fornito risultati interessanti è la spline cubica ristretta che, una volta effettuati gli aggiustamenti per eventuali fattori confondenti, mostra una relazione tra i due indici e la presenza di artrosi. In particolare si evidenzia una associazione lineare con l’indice SII e una non lineare con l’indice SIRI.
Secondo l’analisi dell’effetto soglia, il rischio è rilevabile in presenza di valori di SIRI inferiori a 0.99 103 cells/ml. Se confermata da altri studi, questa scoperta potrebbe essere utile agli specialisti per individuare i soggetti a rischio di sviluppare artrosi, consentendo di giocare anche di anticipo, magari cercando di abbassare l’infiammazione sistemica con interventi di vario genere, anche relativi allo stile di vita.
Studio: Chen, XJ., Liao, SF., Ouyang, QY. et al. Association between systemic Immune-inflammation index, systemic inflammation response index and adult osteoarthritis: national health and nutrition examination survey. BMC Musculoskelet Disord 26, 529 (2025). https://doi.org/10.1186/s12891-025-08792-9