La salute degli arti dipende in grande parte dall’attività fisica sui sono sottoposti; ciò è vero soprattutto se si parla di trofismo muscolare e densità ossea, due aspetti interconnessi proprio dall’esercizio.
Non stupisce scoprire, dunque, che in pazienti amputati sopra al ginocchio si sviluppano alterazioni anche dell’arto sano, con riduzione della massa muscolare e, di conseguenza, della densità ossea, e comparsa di artrosi. Ciò è probabilmente dovuto a cambiamenti di carico dell’arto sano.
Per capire come questa situazione possa essere interconnessa anche al tipo di device assistivo utilizzato dal paziente, un team cinese ha messo a confronto gli effetti sul carico dell’arto ottenuti con una protesi, una singola stampella e due stampelle. Il confronto è stato effettuato tra 13 pazienti amputati e 13 sani, sottoposti a gait analysis: i partecipanti hanno camminato alla velocità preferita, mentre gli autori hanno raccolto informazioni su cadenza, profondità e lunghezza del passo e fase di appoggio, calcolata come percentuale dell’intero ciclo. I risultati sono stati pubblicati su “Medicine”.
Il miglior device è la protesi
Condotto dal Centro Nazionale di Ricerca Ingegneristica dei Materiali e dal Dipartimento di Ortopedia dell’Università di Sichuan e dall’Istituto per lo Sport dell’Università di Tecnologia di Chengdu, lo studio mette in evidenza differenze interessanti tra i 4 gruppi: sani, con protesi, con due stampelle e con una stampella.
Nell’insieme, i risultati sottolineano che il device che offre condizioni più simili all’arto sano è la protesi: quando dotati di protesi, i pazienti mostrano infatti un passo molto simile a quello dei volontari sani, ad eccezione del momento di adduzione e delle forze di contatto del ginocchio. Per questo i ricercatori sottolineano l’importanza lo sviluppo e l’uso di protesi biomimetiche.
Per ottenere il massimo risultato è comunque necessario ottimizzare la simmetria della cinematica tra gamba sana e protesica, così da avvicinare la qualità del passo ancora di più a quella nativa e ridurre al massimo i cambiamenti di carico per l’arto sano. Ciò potrebbe, nel lungo periodo, preservare la salute dell’arto stesso.
Scarsi i risultati delle stampelle
Parlando di carico dell’arto sano, gli autori hanno osservato che quando camminano con la stampella singola questo è massimo rispetto alle altre soluzioni testate, anche al cammino del volontario sano. Al contrario, l’uso della doppia stampella rende il carico il più basso di tutti.
Per le caratteristiche presentate, gli autori ricordano che le stampelle possono essere utilizzate ma per periodi brevi e, comunque, vanno favorite quelle con maggiori appoggi, così da distribuire al meglio i carichi. Se usate per troppo tempo, le stampelle rischiano di portare atrofia muscolare all’arto sano, con conseguente riduzione della densità ossea. Per evitare che ciò accada, in parallelo all’uso delle stampelle, devono essere previsti training appositi.
Studio: Zeng L, Wang Y, Lu M, Nie Y, Zhou Y, Min L, Zhu X, Tu C. A comparative study of limb load on the healthy side of above-knee amputees after reconstruction of assistive walking devices. Medicine (Baltimore). 2025 Apr 11;104(15):e41684. doi: 10.1097/MD.0000000000041684. PMID: 40228258; PMCID: PMC11999410.