L’esercizio fisico è un tassello fondamentale per la gestione della lombalgia, associato a seconda dei casi a farmaci adeguati e a un approccio cognitivo-comportamentale: in questo modo si possono infatti rinforzare i muscoli deboli e rilassare quelli contratti, riequilibrando così le forze in gioco e, se necessario, lavorando anche sulla postura.
Per capire quali fossero gli approcci più efficaci un team di ricerca cinese ha condotto una revisione della letteratura, pubblicata su “BMC Musculoskeletal Disorders”. Sono stati presi in considerazione sono esercizi di core stability, il Tai Chi, gli esercizi in acqua, la sling exercise, yoga e allenamenti combinati. La revisione si basa su 42 studi, 23 in lingua inglese e 19 in lingua cinese, per un totale di 2335 pazienti inclusi.
Gli studi differiscono tra loro non solo per tipologia di approccio sperimentata, ma anche per la durata delle sessioni, la frequenza settimanale e il periodo dell’intero studio.
L’intensità del dolore è stata misurata con le scale analogiche VAS (20) e NRS (2), mentre la disfuzionalità lombare con gli indici ODI (11) e RMDQ (9). Solo 13 dei 42 studi inclusi mostra una qualità ottima e un basso rischio di bias; gli altri 29 studi presentano comunque una buona qualità e un rischio di bias moderato.
Yoga: il metodo più efficace
Gli autori hanno effettuato una serie di analisi in sottogruppi, per confrontare tra loro la validità non solo del tipo di approccio, ma anche della altre caratteristiche di un percorso terapeutico, ovvero durata delle sessioni, frequenza e durata dell’intero intervento. Emerge quindi che la pratica più efficace nell’alleviare il dolore nella parte bassa della schiena è lo yoga, seguito da sling exercise, Tai Chi, esercizi di core stability e terapia acquatica. Interessante osservare che la combinazione di diversi approcci è quella che ottiene meno esiti. La sequenza indicata è significativa dal punto di vista statistico.
Per quanto riguarda la durata delle sedute, il gruppo di pazienti che ha seguito sessioni di massimo 30 minuti è quello che ha ottenuto un maggior effetto. Seguono le sessioni da un’ora e più. Per quanto riguarda la frequenza, la modalità che premia è la costanza: quattro sedute a settimana portano il maggior beneficio, seguite da tre sedute. Non è stato valutato l’impatto della durata del percorso nel suo insieme.
Secondo quanto evidenziato da questa revisione, i percorsi terapeutici più efficaci sono quelli di quattro settimane, seguiti da quelli di oltre un anno; la durata intermedia è quella che porta i risultati inferiori.
Questi esiti potrebbero aiutare a ideare il miglior percorso terapeutico per la lombalgia. La revisione è stata condotta da ricercatori di diversi enti cinesi: il Wuhan Pu Ren Hospital, la Wuhan Sports University, il Wuhan No.9 Hospital, la Wuhan University of Science and Technology e l’Union Hospital, affiliato alla Huazhong University of Science and Technology.
Studio: Cheng, M., Tian, Y., Ye, Q. et al. Evaluating the effectiveness of six exercise interventions for low back pain: a systematic review and meta-analysis. BMC Musculoskelet Disord 26, 433 (2025). https://doi.org/10.1186/s12891-025-08658-0