Il West China Hospital della Sichuan University ha di recente pubblicato uno studio sullo European Spine Journal che evidenzia il ruolo della presenza di una curva compensatoria a livello della colonna vertebrale sulla progressione della curva scoliotica dopo un intervento di resezione di emivertebra e fusione corta in pazienti affetti da scoliosi congenita.

Lo studio è retrospettivo e indaga anche quali sono i fattori di rischio associati a una progressione post-operatoria della curva scoliotica.

I pazienti arruolati sono 205, tutti operati da almeno due anni, divisi in due gruppi in base alla presenza o meno di compensazione della curva prima dell’intervento: il primo gruppo conta 58 pazienti e il secondo 147. Gli autori hanno diviso ulteriormente i pazienti in altri due gruppi, in base alla presenza di progressione o meno della curva scoliotica durante il periodo di follow up.

I due gruppi sono stati quindi confrontati, mettendo in evidenza un’incidenza maggiore di progressione nei pazienti che presentano una compensazione della colonna prima dell’intervento: si parla di una percentuale del 29,3% contro una del 12,9%.

Questo primo dato suggerisce, quindi, di monitorare con maggior costanza i pazienti trattati con resezione di emivertebra e fusione corta che presentano una curva compensatoria prima dell’intervento, per intervenire precocemente in caso di nuova progressione.

Per facilitare il compito ai colleghi, gli autori hanno anche cercato di individuare possibili fattori di rischio che favoriscono questa progressione.

Fattori di rischio per la progressione

Per capire se ci sono fattori di rischio che favoriscano la progressione della curva scoliotica dopo un intervento di resezione dell’emivertebra con fusione corta, gli autori hanno utilizzato una regressione multivariata, tenendo conto di fattori rilevabili con una radiografia.

L’analisi statistica ha messo in risalto alcuni fattori che, effettivamente, sembrano aumentare la possibilità di progressione: il rapporto FS/MCS, una maggiore inclinazione della vertebra inferiore della curva scoliotica dopo l’intervento e una maggiore inclinazione delle vertebre lombari della curva scoliotica dopo l’intervento.

Un’ulteriore valutazione da parte degli autori consente di evidenziare he il fattore più importante da valutare per prevedere una progressione della curva nel post-operatorio è il rapporto FS/MCS, il cui limite ottimale dovrebbe essere di 0.915, valore calcolato con l’indice Youden.

Se queste indicazioni venissero confermate da studi più ampi, gli specialisti impegnati nella cura della scoliosi idiopatica e congenita potrebbero avere uno strumento in più per individuare i pazienti a rischio di cadere in una nuova progressione anche dopo un intervento di resezione dell’emivertebra con fusione corta.

Al lavoro qui presentato hanno partecipato anche la Facoltà di Medicina Li Ka Shing dell’Università di Hong Kong e l’ospedale affiliato alla Scuola di Medicina di Nord Sichuan.

Xiao Z, Zhu C, Luo D, Wang Y, Ai Y, Ding H, Wang J, Chen Q, Wang L, Zhou C, Feng G, Song Y, Liu L. Predictive value of the ratio of fusion segments to main curve segments for postoperative curve progression in congenital scoliosis with solitary hemivertebra. Eur Spine J. 2025 Jul 29. doi: 10.1007/s00586-025-09176-2. Epub ahead of print. PMID: 40728667.

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