Gonartrosi, i dati del Global Burden of Study Disease

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Il Global Burden of Study Disease (GBD) è il più ampio studio epidemiologico osservazionale a livello internazionale, condotto dall’Institute for Health Metrics and Evaluation dell’Università di Washington di Seattle, e costituisce una preziosa risorsa per capire i cambiamenti in tema di salute a livello globale.
Il più recente GBD ha studiato la diffusione di 354 patologie umane in 204 Paesi e territori del mondo. Tra queste, anche la gonartrosi.
Lo studio rivela che tra il 1990 e il 2019 l’incidenza standardizzata per età di questa condizione è cresciuta dal 17,02 al 18,7 ogni 100.000 abitanti, il che indica un trend in aumento del cambiamento percentuale annuale dello 0,32.

Detto in un altro modo, se nel 1990 soffrivano di questa condizione 0,74 milioni di persone, nel 2019 questa cifra è cresciuta del 115,4%, arrivando a 1,58 milioni di persone.
Un esercito di pazienti che lamentano dolore al ginocchio e perdita di funzionalità e potenzialmente eleggibili, negli anni, alla sostituzione protesica dell’articolazione.

Lo studio fornisce interessanti informazioni anche di carattere geografico. Nel 2019 il primato per incidenza di osteoartrite è spettato a Usa, Cina e India, mentre i Paesi dove questo è stato più basso sono la Repubblica di Nauro (Micronesia, Oceania), Niue (Nuova Zelanda) e le Isole Tokelau (Nuova Zelanda).
Riferendosi allo stesso anno, se si parla di incidenza standardizzata per età, gli Usa sono ancora al primo posto, seguiti da Islanda e Regno Unito, mentre i più virtuosi sono la Repubblica Democratica di Corea, lo Yemen e Timor Est (Asia).

Restando a un’analisi geografica della distribuzione della gonartrosi, si nota, per esempio, che i Paesi africani sono meno interessati dall’aumento del tasso di incidenza.
C’è poi un altro fattore preso in considerazione: la speranza di vita con questa disabilità (DALY).
Tra 2009 e 2019 si è osservato un incremento di questo indice del 126,97%, a indicare l’aumento di pazienti che vivono a lungo con il disagio dell’osteoartrosi. E questo aumento riguarda soprattutto le donne.

Anche in questo caso si possono fare distinzioni geografiche: il DALY maggiore per gonartrosi è in Europa Occidentale, mentre il più basso in Oceania. Se si standardizza il DALY per età, gli Usa sono al primo posto, l’Estremo Oriente all’ultimo.
Parlando di singoli Paesi, vale quanto detto per incidenza della patologia e incidenza standardizzata per età.
Secondo gli autori il problema potrebbe essere sottostimato, perché per fare diagnosi servono apparecchiature non sempre disponibili, soprattutto nei Paesi più poveri.
A fronte di tutto ciò, è sempre più necessario individuare strategie di prevenzione o comunque modalità di trattamento che rinviino il più possibile la protesizzazione.
L’artrosi è una malattia invalidante e ha un forte impatto economico non solo sui sistemi sanitari, ma anche sulla società nel suo insieme.

(Lo studio: Fu, M., Zhou, H., Li, Y. et al. Global, regional, and national burdens of hip osteoarthritis from 1990 to 2019: estimates from the 2019 Global Burden of Disease Study. Arthritis Res Ther 24, 8 (2022). https://doi.org/10.1186/s13075-021-02705-6)

Stefania Somaré