Quando l’hi-tech danza in punta dei piedi

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H-Pointe (progetto di Cecilia Tempestini)

H-Pointe (progetto di Cecilia Tempestini)

Il laboratorio Design Medicale e Tecnologie Emergenti dell’università veneziana Iuav ha di recente ospitato trentadue progetti che, firmati dagli studenti dell’ateneo, hanno cercato di costruire un ponte tra esigenze terapeutiche e tecnologie dell’informazione, con iniziative efficaci e pronte per il mercato.

H-Pointe, presentato a Venezia da Cecilia Tempestini, è una scarpa da danza in grado di prevenire alcune patologie ortopediche provocate dalle calzature da punta classica. È stata progettata per curare le affezioni più comuni per le ballerine, come per esempio la deformazione degli alluci, la distorsione della caviglia, l’osteocondrosi e, non da ultimo, le forme infettive che provocano danni permanenti al piede. H-Pointe deve essere utilizzata, nelle intenzioni della sua ideatrice, durante le fasi di allenamento. Al suo interno presenta dei sensori di pressione che misurano la distribuzione del peso del corpo sulle dita dei piedi e che, grazie a una scheda Lilypad Arduino cucita all’interno dei nastri, trasmettono i dati tramite Bluetooth a un monitor che riporterà i risultati dei rilevamenti effettuati informando la ballerina dell’erronea tecnica utilizzata durante una serie di passi. Il box, preformato per prevenire la patologia dell’alluce valgo, presenta un cuscinetto che permette alle dita di restare distese e la suola pre-arcata è stata disegnata per garantire un maggior comfort del piede. Il box e la suola, infine, sono realizzati in materiali polimerici per evitare infezioni al piede e permettere una maggiore durata della scarpa. La tomaia in tessuto drenante ed elasticizzato consente la corretta traspirazione e i nastri cuciti sulla tomaia permettono una corretta tenuta della scarpa, sono forniti di grip antiscivolo e di una strip in velcro per l’allacciamento. Infine, la suola esterna in gomma antiscivolo offre un corretto appoggio del piede e grazie alla texture dà anche modo al danzatore o alla danzatrice di compiere movimenti più fluidi. H-Pointe è costituita da diversi elementi: il box interno è progettato per prevenire la sindrome dell’alluce valgo e un cuscinetto in silicone fornisce un supporto per mantenere le dita distese senza sovraccarica l’alluce. La texture sulla suola, infine, è pensata per garantire al piede dei movimenti più elastici. L’interno della scarpa è in materiale polimerico e in D3O: il primo previene le infezioni mentre il secondo attutisce gli urti. La tomaia è realizzata in Dri-Lex adatto per la traspirazione. Piattaforma e suola sono in gomma antiscivolo. I sensori di pressione, posti all’interno della scarpa tra i due box, rilevano la distribuzione del peso su alluce, indice e medio. Attraverso un Arduino LilyPad trasmettono i dati a un sistema che li analizza e visualizza facendo sì che l’artista identifichi eventuali errori tecnici.

Roberto Carminati